Ma salve, carissimi amici di ‘A un cucchiaio dal mondo‘ e benvenuti in questo primissimo appuntamento con una rubrica in cui vi aiuteremo a predisporvi di tutto il materiale e le conoscenze tecniche e letterarie per porvi e proporvi al meglio sul web e sui principali Social Networks e Social Media Networks.
Uno dei topic da cui vorremmo partire per questo nostro nuovo percorso alla scoperta del viaggio visto attraverso gli occhi dell’utenza dei principali Social Networks e Social Media Networks è proprio quello che riguarda l’esportazione dei nostri scatti per Instagram e Facebook.
Vi è mai capitato di arrovellarvi sul motivo per cui una vostra foto, particolarmente ricca di dettagli dai colori brillanti e dai contorni ben definiti, che si tratti di un ritratto o, piuttosto, di un paesaggio poco importa, una volta pubblicata su Instagram o su Facebook ci appare poco nitida, sbiadita, a volte persino sgranata?
Immaginiamo di si.
Questo avviene per via del fatto che foto particolarmente pesanti in termini di risorse e di informazioni vengono riprocessate, in fase di pubblicazione, da un algoritmo di compressione appositamente concepito per rendere il file più leggero e facilmente gestibile dai server dei due Social Networks in questione, che, allo stato attuale delle cose, contano oltre un miliardo di utenti attivi che ogni giorno pubblicano, nella media, almeno due scatti inediti oltre che una pluralità di post con immagini allegate che fa lievitare considerevolmente il numero dei file che i server sono costretti a gestire giorno dopo giorno.
Ed ecco perché abbiamo deciso di correre in vostro soccorso con alcuni consigli per esportare i vostri scatti preferiti dei vostri viaggi e pubblicarli sui vostri profili social senza una considerevole perdita di informazione che vaneggerebbe minuti se non addirittura ore di produzione e post-produzione.
Iniziamo col parlare del software attraverso il quale andremo a lavorare sui nostri scatti.
Il software – Adobe Lightroom

Adobe Lightroom è una delle piattaforme di fotoritocco più utilizzate al mondo da amatori e professionisti, ed è anche il software che noi utilizziamo per post-produrre i nostri scatti, sebbene esistano delle alternative davvero molto interessanti quali Magix Photostory Traveler Edition, Gimp, Corel PaintShop Pro 2019, Affinity Photo, CyberLink PhotoDirector Ultra 11. Grazie alla presenza di una versione desktop e di una versione del software appositamente concepita per il mobile, che è possibile mettere in comunicazione attraverso un comodissimo sistema di cloud storaging, Lightroom rappresenta una killer application che non può assolutamente mancare sui cellulari o sui PC di ogni buon fotografo viaggiatore.
Il software, fatta eccezione per la sua versione mobile, è utilizzabile solo attraverso la sottoscrizione di un abbonamento mensile (versione PC) che vi garantirà l’accesso al software e a uno spazio di archiviazione online di 1 Terabyte, utile a salvaguardare le vostre foto da hard disks inadempienti e burloni. Per questo tutorial, ci baseremo sulla versione mobile (tablet e smartphone) del software, che potrete scaricare tranquillamente dal Google Play Store e dall’App Store di Apple in maniera del tutto gratuita, sebbene sia possibile sottoscrivere un piccolo abbonamento mensile anche per questa versione per ottenere alcuni strumenti utili quali il fotoritocco di file in formato RAW.
Non vi sono ancora build disponibili per l’App Gallery di Huawei, per cui è possibile che sui più recenti dispositivi della casa, su cui mancano i servizi Google, potreste non disporre dell’applicazione.
Esportare le nostre foto per Instagram e Facebook
Dal momento in cui si tratta di un tutorial sull’esportazione e non sulla post-produzione dei nostri scatti, procederemo a passo spedito nella spiegazione di tutte le fasi di elaborazione dello scatto, dalla prima importazione sino all’esportazione del file editato.
Fase 1 – Importazione e fotoritocco
Per importare una foto in Lightroom – versione mobile vi basterà accedere all’applicazione e cliccare sul pulsante ‘ Importa nuovo‘ posizionato in basso a destra della schermata principale. Potrete importare foto precedentemente salvate sulla memoria interna o sulla schedina SD del vostro cellulare o tablet o, piuttosto, scattare una nuova foto.

Una volta selezionate le foto da importare nella nostra area di lavoro, clicca sul pulsante ‘Aggiungi‘ posizionato in basso a destra e attendi fintanto che Lightroom non importi correttamente tutte le fotografie nell’area di lavoro.
Procediamo, quindi, con la post-produzione di queste ultime, utilizzando i filtri creativi di default del software oppure modificando manualmente i parametri di Luce, Colore, Effetti, Dettagli, Ottica e Geometria (solo abbonamento) se siamo già navigati nei principi del fotoritocco.

Fase 2 – La scelta delle proporzioni
Bene, una volta assicuratici di aver raggiunto il risultato visivo che più troviamo congeniale per il nostro scatto, passiamo col parlare dei formati di esportazione più consoni alle destinazioni finali dei nostri scatti; ossia: Instagram e Facebook. Sebbene Facebook non presenti particolari limitazioni in termini di proporzione del nostro scatto, Instagram, dal canto suo, predilige scatti in formato 1×1 (il classico formato quadrato che in origine rappresentava l’unica proporzione con cui potevamo pubblicare i nostri scatti sul Social Media), o scatti in formato 5×4 (landscape – orizzontale) e 4×5 (verticale). Per cui, prima di esportare la nostra foto, preoccupiamoci di ritagliarla in uno dei formati pocanzi riportati: 1×1 (quadrato), 5×4 (landscape), 4×5 (verticale).



Quest’ultimo formato, il 4×5, particolarmente apprezzato per i ritratti, è quello che occupa la maggiore porzione di schermo su Instagram. Per cui, il nostro consiglio, è quello di riservare uno o più fotografie alla sola pubblicazione su questo particolare Social Media, scattando queste direttamente in verticale, in modo da non dover sacrificare parte degli elementi della composizione del nostro scatto in fase di ritaglio.
Fase 3 – Esportazione

Sulla base della nostra esperienza di pubblicazione – negli anni ne abbiamo provate veramente di ogni – siamo giunti alla conclusione che il miglior formato con cui esportare le nostre fotografie per Instagram e Facebook è il formato JPEG (Joint Photographic Experts Group), un tipo di compressione che restituisce file molto più leggeri rispetto a formati di compressione quali RAW, TIFF e DNG, utilizzati, ad esempio, per l’esportazione di fotografie destinate alla stampa su carta, su tela o su legno. Per quanto riguarda le ‘Dimensioni‘, sceglieremo dal menù a tendina dedicato nella sezione ‘Esporta‘ del software la voce ‘Personalizzato‘ e imposteremo la densità di pixel per il ‘Lato lungo‘ della nostra fotografia a un valore di 1080 px.

Con la qualità settata al 100%, spostiamoci, adesso, nel pannello dedicato alle opzioni avanzate di esportazione (Altre opzioni), concentrandoci su fattori quale quello della ‘Nitidezza output‘, che imposteremo su ‘Schermo‘ e il ‘Fattore‘, che imposteremo su ‘Standard‘. Spazio colore impostato su sRGB e torniamo alla finestra di dialogo principale della sezione esporta e clicchiamo sulla spunta bianca in alto a destra.

Ecco fatto. La nostra foto sarà pronta per essere esportata su Instagram e su Facebook senza il rischio che una ulteriore compressione operata dagli algoritmi di questi due social ci restituisca una foto poco nitida, sgranata, inefficace.
Nella speranza che questo tutorial vi sia stato utile tanto quanto è stato divertente per noi scriverlo, vi invitiamo a condividerlo sui vostri profili social, taggando i vostri amici e invitandoli a lasciare un bel like e un commento.
Un saluto dai vostri affezionatissimi Gaetano e Teresa di:
